Parrocchia, accompagna i catecumeni

Parrocchia Missionaria

Gli assi portanti di questa missione sono la manifestazione della carità di Cristo ai poveri, anche ai più lontani


L’allora Arcivescovo di Parigi, il Card. Jean Marie Lustiger, aveva paragonato la Chiesa della regione parigina ad una cometa: il nucleo sarebbe composto dal 5-10% dei francesi praticanti, mentre lo strascico, più o meno denso, è costituito da un 70% di francesi che si dicono cattolici, pur avendo contatti piuttosto rari con la Chiesa.
Pur con la pratica religiosa ridotta e la memoria affievolita, non si può cancellare la realtà sociale dell’esperienza religiosa. Infatti - ha spiegato - “il cristianesimo non è minoritario, se inteso come senso dell’esistenza e come cultura, come memoria e appartenenza, come tradizione familiare, anche se indebolita”.
Difatti il rispetto della persona umana, l’attenzione per gli svantaggiati, il riconoscimento della dignità e dei diritti di tutti gli esseri umani, a prescindere dalla cultura e dalla razza di origine, sono valori trasmessi dal Vangelo, che caratterizzano la realtà di base francese. Addirittura il contesto straordinariamente denso della città di Parigi esige la costruzione di nuove chiese e la formazione di nuove parrocchie, perché proprio nelle città, in cui i flussi umani sono costanti e inarrestabili, la parrocchia (comunità) e la sua casa (edificio chiesa e strutture parrocchiali) sono importanti per la missione della Chiesa sul territorio.
Gli assi portanti di questa missione sono la manifestazione della carità di Cristo ai poveri, anche ai più lontani, e la trasmissione della fede, testimoniata dalla crescita dei catecumeni, di anno in anno sempre più numerosi. Nel programma della missione cittadina per “evangelizzare Parigi” c'è questa interessante sintesi degli obiettivi principali che il vescovo ha indicato alla sua Chiesa.
Evangelizzare la condizione umana, comunicando la “buona notizia” che viene dalla Parola di Dio nelle tappe fondamentali della vita umana: nascita, adolescenza, matrimonio, morte: la sfida sta nell’offrire efficacemente la possibilità di ascoltare ed accogliere il messaggio di Cristo, liberandosi da ogni conformismo col mondo.
Formare cristiani testimoni della fede, che sappiano rendere conto della propria fede davanti alla società, sul lavoro e nella vita.
Fare della Chiesa il segno di Cristo nella città: l’insieme delle parrocchie, con la vita di comunità e l’animazione liturgica, in modi diversi e complementari, annunciano Cristo e trasmettono la fede.
Realizzare la carità di Cristo, assumendosi responsabilità precise verso i poveri che comprendono la competenza nei diversi servizi e il riconoscimento di un loro posto in seno alla comunità stessa. 

 

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